Albero sacro per le popolazioni siberiane, tanto da essere definito Axis Mundi (Asse del Mondo), simboleggia più di qualsiasi altra pianta la primavera.
Appartiene alla famiglia delle Betulaceae e può raggiungere i 25 metri di altezza.
In epoca medievale l’acqua di betulla era considerata un vero antidoto contro i calcoli urinari e la sua fama si diffuse in tutto il Vecchio Continente, conquistandosi il nome di “pianta renale d’Europa“.
Per evitare confusione è bene sapere che la specie più diffusa è la Betula pendula (o Betula verrucosa) da alcuni autori considerata una sottospecie o varietà di Betula alba, denominata volgarmente betulla bianca o betulla d'argento.
Diversa è la Betula pubescens, nota col nome di betulla pelosa o betulla delle torbiere, dalle foglie pelose e dalle dimensioni più simili a quelle di un alberetto o di un cespuglio.
In gemmoterapia vengono utilizzate le gemme della Betulla pubescens come immunostimolanti, rimineralizzanti e toniche. Il gemmoderivato è molto apprezzato per le malattie della pelle e la seborrea del cuoio capelluto ed è un rimedio prezioso per la gotta cronica, le affezioni della vescica e l’ipercolesterolemia.
In fitoterapia vengono estratti i principi attivi dalle foglie, dalla corteccia e dalla linfa della Betulla alba.
La Betulla ha proprietà purificanti e diuretiche, attiva il metabolismo dei liquidi e combatte l’eccesso di acidi urici e colesterolo.
I principi attivi cooperano in piena sinergia rimuovendo i liquidi in eccesso con un potente effetto drenante, ma senza impoverire il corpo di sali minerali, evitando così una demineralizzazione dell'organismo.
La linfa di betulla viene raccolta nella prima decade di marzo, cioè nel periodo di massima vegetazione della pianta e la tecnica con cui si estrae è veramente particolare e merita di essere descritta. Si praticano dei piccoli fori per non danneggiare la pianta, profondi 2-4 centimetri sulle betulle più adulte, nella parte esposta a sud, a circa un metro da terra. A questo punto si introducono dei tubicini che consentiranno al liquido di defluire in appositi recipienti collocati ai piedi dell’albero. Solitamente viene prelevata solo la linfa ascendente, cioè quella più ricca di sostanze nutrienti e viene asportata una quantità molto limitata, per proteggere la vitalità della pianta.
La betulla è un efficace depurativo naturale che aiuta l'organismo a eliminare le tossine e i ristagni di liquidi nei tessuti. Quando il nostro organismo non è ben depurato, il tessuto cutaneo si indurisce e questo provoca un restringimento dei vasi sanguigni e linfatici, impedendo una corretta ossigenazione della pelle; i liquidi cellulari e i rifiuti metabolici ristagnano e si trasformano in gonfiore, dolore e cellulite.
RIASSUMENDO: la betulla mantiene la forma fisica, combatte il sovrappeso, rende la pelle più luminosa e depura il nostro corpo.
Non dimentichiamo che 1 cucchiaino di estratto non alcolico di betulla, diluito in un bicchiere d’acqua ogni 6 ore (lontano dai pasti), aiuta a contrastare i fenomeni di cistiti recidivanti.
Infine il carbone di betulla, finemente polverizzato, è usato nei casi di meteorismo e gonfiore addominale.
Grazie Betulla per essere una fonte inesauribile di rimedi naturali!
Barbara
I consigli dietetici forniti e le informazioni contenute in questo articolo sono puramente indicativi e non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.