Il consumo di latticini è un’introduzione piuttosto recente nell’alimentazione umana: ha conosciuto un’accelerazione nel corso dell’ultimo secolo, in particolare con la fine della seconda Guerra Mondiale e l’avvio della “società del benessere”.
Storicamente hanno rappresentato un alimento occasionale e raro sia per le popolazioni agricole sia per quelle dedite alla pastorizia, ma in epoca contemporanea, gli Occidentali e in particolare gli Europei hanno iniziato a nutrirsi di latte e derivati in quantità considerevoli, mentre i quattro quinti della popolazione mondiale non li ha mai assaggiati o comunque non li consuma regolarmente.
Se vogliamo stare sui numeri, per avere un’idea ancora più chiara, basta pensare che l’Europa produce da sola lo stesso quantitativo di latte prodotto da tutto il resto del pianeta messo assieme!
Del resto, si tratta di un alimento saporito, comodo e pratico perché non va cucinato. Inoltre, nel nostro immaginario è legato all’idea inattaccabile e romantica del “cibo del bambino” e ancora più sottilmente all’immagine della madre che nutre il figlio. Tutti questi aspetti ne giustificano un uso a volte davvero eccessivo, che può procurare a lungo andare dei disagi al nostro organismo.

consumo eccessivo di latticini

Per una naturopata, l'alimentazione è un fattore molto importante e uno degli aspetti su cui mi soffermo sempre nel corso delle mie consulenze è il rapporto tra un elevato consumo di latte e latticini e la produzione di muco da parte del corpo.
Spesso incontro mamme afflitte dal dramma del raffreddore perenne dei loro piccoli o donne che non riescono ad eliminare fastidiose leucorree (perdite vaginali) e quando mi confronto con loro trovo una correlazione tra questi disturbi e la dose di latte o latticini presente nei loro pasti.

Raffreddore e latticini
Il nostro organismo produce normalmente muco, perché serve per mantenere lubrificate le mucose e per trasportare sostanze in via di eliminazione. Ma quando esso è prodotto in eccesso, subentrano disagi come appunto raffreddori cronici, perdite vaginali, rallentamento delle funzioni intestinali. Non vi tedio con la spiegazione dei meccanismi metabolici attraverso cui gli zuccheri e le proteine del latte provocano un aumento del muco, però vi invito a fare un piccolo esperimento, se anche voi consumate quotidianamente il latte e i suoi derivati e avete magari un fastidioso senso di naso mai completamente libero: provate per almeno tre o quattro settimane ad eliminarli dalla vostra dieta e verificate se il disturbo si attenua e notate miglioramenti. 

L’invito che vi rivolgo non è di stravolgere la vostra alimentazione ed eliminare questo tipo di prodotti dalla tavola, ma semplicemente quello di consumarli con maggior consapevolezza, modulandone la quantità. Aggiungo anche qualche consiglio, che può essere utile:

  • scegliere possibilmente prodotti biologici
  • si può ricorrere anche al latte di capra, più ricco di calcio e i cui caglio e grassi sono più digeribili
  • se si consuma yogurt, scegliere quello al naturale senza zuccheri e coloranti (eventualmente potrete dolcificarlo voi con miele o malto di cereali)
  • associare il formaggio a tante verdure, perché ne tamponano l’effetto acidificante e migliorano l’assorbimento del calcio in esso contenuto
  • l’attività fisica è molto importante per chi consuma abitualmente latticini, perché permette di utilizzare i grassi saturi e le proteine in essi presenti.

 

Se avete domande o dubbi, sono a vostra disposizione.

Spero di avervi dato anche stavolta indicazioni utili e qualche curioso spunto!



Emanuela Carlessi            
" Sul sentiero della Natura" 
 

Emanuela Carlessi, NaturopataSono Emanuela e ho iniziato il mio percorso da naturopata perché credo fermamente che ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene e ritrovare il nostro equilibrio si possa trovare in noi stessi e in ciò che la Natura ci offre. Le piante, i fiori, i minerali, il cibo, l'acqua, la terra e l'aria: tutto ciò che ci circonda entra in risonanza con la nostra vis medicatrix naturae, la nostra naturale forza di guarigione e ci aiuta a ritrovare il benessere e la serenità.



I consigli dietetici forniti e le informazioni contenute in questo articolo sono puramente indicativi e non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

Product added to wishlist
Product added to compare.