Una recente ricerca ha dimostrato che, 4 italiani su 10, manifestano sensibilità, allergia o fastidi alla comparsa dei primi pollini. Con inverni più corti e più caldi, la primavera sembra arrivare in anticipo e le piante adattano i propri ritmi a questo clima: la stagione dei pollini non è lontana, ed è necessario intervenire in anticipo per diminuire i sintomi durante la stagione primaverile.
Allergia ai pollini i sintomi
I sintomi più diffusi dell’allergia ai pollini sono diversi e possono cambiare da soggetto a soggetto. I principali sono:
- tosse secca e stizzosa
- rinite
- prurito e rossore agli occhi
- naso che cola
- forte congestione delle mucose
- congiuntivite
- stanchezza ed irritabilità
Nei casi più gravi difficoltà e crisi d’asma possono rendere necessario l’intervento medico.
Come prevenire l’allergia
L’allergia può essere scatenata da diversi fattori: graminacee, parietaria, betullacee, oleacee e composite possono essere solo alcune delle piante i cui pollini causano reazioni avverse dell’organismo. Il periodo in cui i sintomi si acuiscono sono tra aprile e settembre, periodo di impollinazione.
La terapia preventiva deve essere impostata già qualche mese prima, febbraio-marzo, e deve essere assunta con costanza per tutto il periodo.
Oligoelementi per le allergie stagionali
Gli elementi che apportano un valido aiuto al sistema immunitario sono gli oligoelementi manganese, zolfo e fosforo.
MANGANESE: corregge i fattori biochimici che scatenano le reazioni allergiche e riduce quindi la comparsa dei sintomi. Vai a Manganese in fiale
ZOLFO: lo zolfo ha azione disintossicante. Libera dalle tossine causa spesso della reazione avversa del sistema immunitario e diminuisce così i sintomi. Vai a Zolfo in fiale
FOSFORO: ha un’azione antispasmodica e diminuisce sensibilmente la potenza dei sintomi durante le crisi allergiche. Vai a Fosforo in fiale
Assumendo una fiala di questi elementi una volta al giorno per un mese e poi proseguendo a giorni alterni, è possibile potenziare le difese immunitarie per l’arrivo della stagione dei pollini.
Piante e fiori contro le allergie stagionali
Oltre agli oligoelementi anche piante e fiori possono aiutare il nostro corpo ad affrontare un periodo di forte stress come quello dell’impollinazione delle piante:
ROSA CANINA: la rosa canina, sia frutto che fiore, ha doti immunomodulanti ed antinfiammatorie. Si tratta di un elemento ottimo da utilizzare in previsione della comparsa dei sintomi allergici, ma anche di influenze, raffreddori e tosse. Gemmoderivato di Rosa Canina Fitomedical
RIBES NERO: il ribes nero è un antistaminico ed antinfiammatorio naturale.Le sue gemme sono ricche di olio essenziale, flavonoidi e glicosidi che stimolano le ghiandole surrenali alla produzione di cortisolo (l’ormone che sostiene l’organismo a reagire alle infiammazioni). Gemmoderivato di Ribes Nero.
UOVA DI COTURNICE: In caso di forte lacrimazione un valido aiuto naturale sono le uova di coturnice (volatile della famiglia dei Phasianidi). Questo liofilizzato, grazie alla glicoproteina di cui è ricco, disattiva l’allergene responsabile della sollecitazione del sistema immunitario come un vero e proprio antistaminico. Abbinato agli oligoelementi protegge e modula le reazioni del sistema immunitario proteggendoci così da una stagione di malesseri e fastidi.
L’alimentazione
Anche l’alimentazione va seguita con attenzione per evitare di sollecitare il sistema immunitario. Per farlo è consigliato limitare l'assunzione di cibi che contengono istamina o che ne aumentano la produzione.
Alimenti ad alto tenore di istamina: formaggi, crostacei, spinaci, sgombro, sardine, tonno, acciughe, vino rosso, pomodori, melanzane, insaccati e soia
Alimenti a basso tenore di istamina ( o istamina-liberatori): cioccolato, cacao, fragole, ananas, kiwi, agrumi, pere, funghi, arachidi, noci, albume e caffè