I consigli di Biokirei
Alcuni dermatologi hanno dimostrato che potrebbe esserci una stretta correlazione tra una forma di irritazione epiteliale del volto e il contatto prolungato della mascherina sul viso. Questa infiammazione dermatologica è stata rinominata maskne e potrebbe aggravare anche le condizioni acneiche pregresse.
Sintomi e cos’è la maskne
Come si può dedurre, la parola maskne è l’unione tra Mask (maschera) e Acne. Letteralmente una forma di acne derivante dall’uso della mascherina. Questo neologismo indica anche l’aggravamento di problematiche della pelle pregresse ed acuite durante o post l’uso della mascherina (sia chirurgica che non).
I sintomi di questa irritazione sono:
- prurito
- rossore nelle zone coperte da mascherina
- esacerbarsi di eruzioni cutanee ed acneiche
- brufoli bianchi su mento e guance
- gonfiore
Perchè si manifesta
La maskne può avere diverse cause. Può anche avvenire dopo aver steso sul viso un fondotinta non adatto e poco traspirante che, unito alla mascherina ‘soffoca’ la pelle. L’irritazione però viene spesso causata da:
- Attrito costante della mascherina contro il viso
- Umidità costante che deriva dagli atti respiratori;
- Crescita eccessiva di batteri e/o lieviti per cattiva disinfezione del dispositivo di protezione
Come intervenire
La mascherina è un elemento fondamentale e, anche in caso di rush, non va mai dimenticata! Spesso la causa di queste irritazioni può essere essa stessa: mascherine riutilizzate senza l’apposito lavaggio o sterilizzazione, possono aver accumulato batteri che aggravano l’acne e l’ostruzione dei pori.
Bisogna gettare le mascherine chirurgiche usa e getta dopo ogni uso e lavare dopo 10 usi, quelle in tessuto.
Per evitare questo tipo di rush, è bene modificare la propria routine quotidiana. Ad esempio alla mattina è meglio applicare prodotti anti-acne come il siero viso Lynesia 90% Bava di Lumaca per depurare i pori e seguire un regime di idratazione della pelle, la sera e la notte.