Le feste sono finite e dopo tante abbuffate, ci troviamo a fare i conti con le conseguenze degli “stravizi” alimentari.
I primi segnali degli eccessi in genere si riconducono a difficoltà digestive, mal di testa, stanchezza, gonfiore, abbassamento del sistema immunitario e ahimè…qualche bel chiletto in più.
Gli errori alimentari favoriscono i ristagni di liquidi e l’accumulo delle scorie metaboliche che alterano gli equilibri dell’organismo, affaticandolo e rendendolo meno efficiente e più vulnerabile.
E’ quindi indispensabile depurare il nostro organismo per ristabilire l’equilibrio necessario per non compromettere la salute.
L’ideale sarebbe seguire una dieta consigliata da un nutrizionista, ma non sempre se ne ha la possibilità, quindi ecco alcuni suggerimenti pratici da mettere in pratica nei prossimi 15 giorni.
Come prima cosa, non ci stancheremo mai di dire di bere almeno due litri di acqua naturale al giorno, a temperatura ambiente e possibilmente lontano dai pasti.
Sono da prediligere acque con residuo fisso inferiore a 50 mg/litro e con pH compreso tra 6 e 7.
L’acqua aiuta il nostro fegato ad eliminare le scorie accumulate e contrasta gonfiore e ritenzione idrica.
La cura dell’alimentazione è il secondo passo da compiere nel processo di depurazione dalle tossine.
Dopo tante abbuffate, è necessario rieducare il nostro stomaco a saziarsi con alimenti più sani e digeribili.
- ALIMENTI DA ELIMINARE (per almeno 2 settimane): zucchero bianco, latte e derivati (gelati, formaggi, panna, burro, ecc.), cibi ricchi di lieviti (pane, pizza, dolci, focacce), insaccati, dadi per brodo con glutammato, bevande gassate, alcolici, cibi confezionati e precotti.
- ALIMENTI DA CONSUMARE CON CAUTELA: carni rosse, uova, cereali raffinati, patate, mais, caffè, the, cioccolato, zucchero di canna integrale.
- ALIMENTI DA PREFERIRE: verdura e frutta (preferibilmente di stagione), cereali e pasta integrali (farro, kamut, riso, quinoa, miglio, segale, avena, orzo, amaranto, grano saraceno), legumi, semi oleaginosi (noci, mandorle, sesamo, girasole), pesce e carni bianche biologiche, oli biologici di semi e di oliva di prima spremitura e spremuti a freddo.
Fate attenzione anche alla temperatura dei cibi (non consumate pietanze troppo calde o troppo fredde), evitate i pasti irregolari e masticate con cura gli alimenti.
Come sempre la natura ci offre il suo generoso aiuto e per potenziare la cura disintossicante, possiamo integrare la dieta con decotti di erbe e succhi vegetali.
Ecco una ricetta di una valida tisana depurativa, che aiuterà il corpo a ritornare in forma e renderà la pelle molto più luminosa:
30 grammi di radice di Tarassaco
20 grammi di foglie di Carciofo
20 grammi di semi di Finocchio
10 grammi di radice di Bardana
10 grammi di foglie di Ortica
10 grammi di Frutti di bosco
Basta far bollire ½ litro d’acqua, versare 2 cucchiaini di tisana e lasciar bollire per 7-8 minuti. Dopodiché si spegne il fuoco e si lascia in infusione ancora 10 minuti. Va quindi filtrata e consumata, senza zucchero, soprattutto nella prima parte della giornata.
Se la pigrizia prende il sopravvento, si può sostituire la tisana con il Decotto di Betulla già pronto da diluire nell’acqua (1-2 cucchiaini 2 o 3 volte al giorno).
Grazie alle proprietà diuretiche e drenanti, stimola i processi fisiologici di depurazione, liberando il corpo dalle tossine e regolando l'equilibrio dei liquidi corporei. Inoltre agisce sul processo di depurazione e muove verso l'esterno tutte le scorie che hanno trovato sedimento nei tessuti.
Un eccellente rimedio per favorire il benessere dell'apparato gastrointestinale è il Succo d’Aloe Vera biologico. La sua spiccata azione disintossicante e depurativa è molto efficace nei casi in cui sia rallentata l'attività epatica. Va assunto puro o diluito in acqua, almeno due volte al giorno.
Naturalmente non dimenticate di fare giornalmente del movimento, concedetevi almeno 20-30 minuti di passeggiata, respirando profondamente.
Buon programma di depurazione!
I consigli dietetici forniti e le informazioni contenute in questo articolo sono puramente indicativi e non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.