A tutti sarà capitato, nel mese di giugno, di avvertire un profumo inebriante e dolce camminando in un parco oppure lungo il viale di paese. Questo caldo abbraccio lo regala la fioritura del Tiglio, uno degli alberi più vicini alla vita dell’uomo fin dai tempi antichi. Il nome botanico (Tilia cordata o platyphyllos a seconda della sottospecie considerata) deriva dal greco Ptìlon che significa ala, penna leggera, dovuto alle particolari brattee laterali dell’infiorescenza le quali staccandosi vengono trasportate dal vento prima di posarsi a terra.
Considerato simbolo dell’amore coniugale, come ricorda il mito di Filemone e Bauci trasformati in una Quercia il primo ed in un Tiglio la seconda al momento della loro morte per rimanere ancora insieme, ogni sua caratteristica richiama l’amore: sia la sagoma della chioma (quando viene lasciato libero di crescere) che quella delle foglie riprendono la forma di un cuore rovesciato e l’aroma rilasciato dai piccoli fiorellini gialli riscalda il cuore e porta serenità a chiunque abbia il piacere di trovarsi nei paraggi.
Basti pensare che nei tempi antichi, in prossimità dei luoghi destinati ad incontri commerciali di una certa importanza, erano sempre presenti questi alberi, noti già da allora per favorire i rapporti e le intese. A testimonianza di questo si può visitare il viale Unter den Linden a Berlino, nel quartiere Mitte, lungo il quale sono presenti ancora i Tigli piantati nella metà del XVI secolo in onore del duca Federico Guglielmo.
In Fitoterapia il Tiglio viene utilizzato principalmente per preparare infusi dalle proprietà rilassanti e leggermente sedative, somministrabili anche ai bambini in caso di insonnia ed irrequietezza notturna. Grazie ai composti contenuti, in particolare alle mucillagini e all’olio essenziale, le foglie possono essere adoperate per il benessere delle vie respiratorie grazie alle seguenti proprietà:
- mucolitica ed espettorante;
- sedativa della tosse, anche in caso di bronchiti;
- emolliente e lenitivo sulle mucose.
Questa pianta possiede anche proprietà diaforetiche ovvero è in grado di favorire la sudorazione abbassando leggermente la temperatura corporea, divenendo utile in tutti quei casi nei quali è indicata questa azione quali stati febbrili ed eliminazione di tossine.
Ecco alcuni consigli per l’utilizzo:
- Per una tisana rilassante e balsamica si versa un cucchiaio da minestra di fiori in circa 200 ml di acqua bollente, l’equivalente per una tazza, quindi si lascia in infusione per circa 10 minuti coprendola con un coperchio per evitare la dispersione dei composti più volatili.
- Per effettuare i fumenti, utili in inverno per aiutare a liberare le vie respiratorie, si versano 2-3 cucchiai in una bacinella di acqua bollente e si aspira il vapore caldo. Attenzione a non respirare i vapori troppo bollenti e a non avvicinare troppo il viso alla bacinella.
- Anche il Gemmoderivato e la Tintura Madre possiedono le stesse proprietà descritte finora: rilassante ed ansiolitico il primo, calmante del sistema respiratorio la seconda.
Non tutti sanno inoltre che la fioritura del Tiglio è una delle più importanti per quanto riguarda la produzione di Miele, grazie all’elevata resa nettarifera dei fiori, al suo straordinario sapore ed alle proprietà balsamiche, emollienti e rilassanti.
Durante l’inverno è sempre utile quindi avere a portata di mano fiori, foglie e miele di Tiglio per sostenere al meglio le nostre vie respiratorie e le mucose. E perché no, anche una dolce tisana rilassante da gustare accanto al caminetto e da realizzare con ciò che questa preziosa pianta ci offre: i suoi fiori. Non è forse un segno d’amore anche questo?
Viola Assolari
Viola Assolari, Dottoressa in Scienze e Tecnologie Erboristiche presso l'Università degli Studi di Milano
I consigli dietetici forniti e le informazioni contenute in questo articolo sono puramente indicativi e non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.