Gli oligoelementi essenziali sono molecole necessarie al corretto funzionamento dell'organismo. Una loro mancanza genera scompensi che possono causare patologie anche gravi con il passare del tempo. Oligoelemento deriva dal greco dove ὀλίγος, oligo, significa poco o piccolo, e definisce proprio come anche solo una piccola quantità di minerale può sviluppare grossi benefici metabolici ed organici.
Gli oligoelementi nell'antichità
Sono diversi millenni che l'umanità conosce i benefici dell'assunzione degli elementi minerali. Gli antichi Greci e Romani pensavano che ingerire preparazioni contenenti ferro, rame ed anche argento, donassero vigore e forza. Anche se il loro uso era strettamente legato alle pratiche alchemiche onto-cosmologiche, più che a quelle mediche, alcuni soggetti trovavano notevoli benefici in questi elementi.
Solo tra Ottocento e Novecento, chimici e fisici cominciarono a studiare in maniera scientifica gli elementi naturali e le conseguenze sull'organismo.
Oligoelementi essenziali quali non possono mancare nell'organismo
Vengono definiti oligoelementi tutti quei composti di origine minerale presenti nell'organismo ad eccezione di quelli maggiori o principali. Le molecole organiche essenziali sono di tre tipi:
- Enzimatiche (rame, zinco...)
- Ormonali (iodio...)
- Vitaminiche (cobaldo, magnesio...)
La loro carenza è spesso legata alla comparsa di scompensi biologici e turbe metaboliche. Tra i fattori fondamentali per un corretto funzionamento dell'organismo e la quantità di oligoelementi essenziali nel tessuto (che deve essere costante nel tempo).
Gli oligoelementi considerati essenziali sono:
- cobalto
- cromo
- ferro
- fluoro
- iodio
- molibdeno
- rame
- selenio
- zinco
Nel corso degli anni sono stati riscontrati altri oligoelementi (definiti non essenziali), di cui non è ancora chiaro il ruolo biologico sull'organismo come argento, arsenico, boro, cadmio e piombo.
Come gli oligoelementi influiscono sul nostro organismo
Gli oligoelementi sono in grado di legarsi al flusso sanguigno (ferro), di stimolare la produzione ormonale (iodio), di supportare le funzionalità cognitive (zinco, magnesio). Quando uno o più di questi minerali fondamentali viene a mancare, l'organismo ne risente e i principali squilibri che compaiono sono:
- Depressione
- Astenia
- Debolezza
- Cattivo umore
- Funzionalità organiche alterate (produzione anormale di ormoni, produzione alterata di sebo, rallentamenti della digestione...)
In parole povere, gli oligoelementi sono catalizzatori delle funzioni organiche. Un apporto corretto e bilanciato di oligoelementi (abbinato ad uno stile di vita sano), mantiene l'organismo attivo e equilibrato.