Calendula fioreLa Calendula officinalis è una pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae, molto probabilmente originaria del Nord Africa.
Il nome Calendula deriva dal latino "calendae" che per i Romani indicava il primo giorno di ogni mese e probabilmente alludeva al fatto che questa pianta sboccia in primavera e continua la sua inesauribile fioritura fino a novembre, manifestando un’esuberante forza di crescita, ma senza degenerare in una proliferazione selvatica.
I suoi bei fiori sono simili a grosse margherite e variano dal giallo oro all’arancione acceso e seguono il corso del sole, mano a mano che si sposta nel cielo.
Nei testi medievali era indicata col nome di Solis sponsa, ossia "sposa del sole", ma il suo nome popolare è “oro di Maria”, forse per la preziosa proprietà di alleviare i dolori mestruali, grazie all'infuso dei fiori.

La calendula contiene moltissimi principi attivi, tra cui carotenoidi, oli essenziali, saponine, flavonoidi e mucillagini che la rendono utilissima per un’infinità di patologie, sia ad uso interno che esterno.
 

QUALI SONO LE SUE PROPRIETA'?

Per uso interno la calendula trova diversi impieghi. I suoi petali possono essere assunti attraverso infusi, oppure come estratti idroalcolici.
Una delle sue attività principali è quella di regolarizzare il flusso mestruale (sia troppo abbondante, che troppo scarso), inoltre ha un’azione antispasmodica sui fastidiosi dolori addominali che accompagnano il mestruo.
E’ molto consigliata anche in menopausa perché ne attenua i sintomi e contrasta l’ipertensione che tende a comparire in questo difficile momento della donna.
Stimola la secrezione della bile da parte del fegato e risulta estremamente efficace in caso di insufficienza epatica.
Grazie al contenuto di caroteni e saponine, ha un effetto protettivo sulla mucosa gastrica ed è molto utile in caso di ulcera, inoltre accresce la produzione degli enzimi digestivi e attenua mal di testa e nausea.
La Calendula, grazie all’olio essenziale che contiene, è anche un ottimo rimedio antisettico, antimicotico e antivirale e può essere utilizzata per le infiammazioni del cavo orale come collutorio, semplicemente diluendo poche gocce di tintura madre in acqua e facendo dei risciacqui.

Per uso esterno in genere viene impiegata sotto forma di pomate, oli e creme ed è da considerarsi come rimedio d’eccellenza per arrossamenti, irritazioni della pelle e scottature, sia solari che domestiche.
L'applicazione della pomata lenisce il prurito dell'epidermide infiammata e viene impiegata con successo nelle dermatiti da contatto, perchè ottimizza l'irrorazione sanguigna della cute e promuove la formazione di nuovi strati di cellule, normalizzando il microcircolo del tessuto e velocizzando la cicatrizzazione e la rigenerazione dei tessuti.
Vanta inoltre straordinarie proprietà emollienti, antisettiche e rinfrescanti e le sue mucillagini svolgono una specifica azione protettiva sull’epidermide, con una capacità filmogena che isola la pelle irritata, per cui se ne consiglia l’uso anche per le dermatiti da pannolino.
Diluendo poche gocce di tintura madre in acqua fresca, precedentemente bollita, può essere utilizzata per dei rinfrescanti lavaggi ai genitali, sfruttando la doppia azione antimicotica e antimicrobica del fiore.
L'olio di calendula cicatrizza le ragadi al seno delle mamme che allattano.

Non c’è quindi da stupirsi se nel corso dei secoli la Calendula si è conquistata meritatamente il nome di “Sposa del Sole” e “Oro di Maria”.

Barbara Garbarino               

erborista Biokirei

 

 

I consigli dietetici forniti e le informazioni contenute in questo articolo sono puramente indicativi e non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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