La malva è una pianta tipica delle regioni tropicali e temperate come Europa meridionale, Asia e Africa settentrionale. La malva ha più d 240 generi e 4200 specie. Quella più comune da noi è la Malva Parviflora (quella con i fiori viola con linee chiare he troviamo comunemente alla nostra latitudine).
Questa pianta è spesso considerata come erba appestante in quanto cresce spontaneamente e molto facilmente in campagne ed aiuole. Può essere coltivata e si riconosce facilmente per i suoi fiori violetti a 5 petali equidistanti.
I benefici della malva
La malva è conosciuta fin dall’antichità per il trattamento delle:
- affezioni della bocca (ascessi, afte…)
- affezioni delle prime vie respiratorie (tonsilliti, bronchiti…)
- affezioni intestinali
- vaginiti o infiammazioni genitali
- calmante dei dolori mestruali
La malva contiene mucillagini, antibatterici naturali, in grado di contrastare le infiammazioni. Malva deriva dal greco malakos, ovvero emolliente e calmante. Dal Nepal all’Albania, questa pianta è stata utilizzata per secoli nei trattamenti dei disturbi sopra indicati, dalla tosse alle affezioni urinarie.
Tutte le proprietà della malva
I componenti attivi contenuti nelle foglie e nei fiori di malva sono:
- Flavonoidi
- Fenoli
- Tannini
- Mucillagini
- Antociani
- Terpeni
- Vitamina E e Vitamina C
Come riconoscimento ufficiale dei benefici che la malva può donare si è espressa la Commissione E tedesca, l’organo di riferimento di fitoterapia tradizionale occidentale, dichiarando che la malva è utile per il trattamento di: tosse, bronchiti, infiammazioni di bocca e gola.
Gli studi clinici sui benefici della malva hanno messo in luce diverse proprietà eclatanti come ad esempio:
EFFETTO ANTIMICROBICO ED ANTIVIRALE: test in vitro hanno dimostrato una buona attività antibatterica naturale contro Staphylococcus Aureus, Escherichia Coli, Pseudomonas aeruginosa ed Helicobacter Pylori. Risulta efficace anche contro il germe responsabile delle paraodontiti.
EFFETTO ANTIFUNGINO: in particolare nei confronti della Candida e ell’Aspergillus Niger (responsabile nell’uomo di otomicosi, infezione all’orecchio).
EFFETTO ANTINFIAMMATORIO: l’estratto idroalcolico di Malva Parviflora, analizzato in laboratorio, hanno evidenziato la capacità di contrastare infiammazioni cerebrali. Questo potrebbe essere indicato per il trattamento, tra gli altri, anche della depressione legata ad infiammazioni neuronali.
TRATTAMENTO DELLA PRESSIONE ALTA: la malva sembra avere un ruolo importante nell’alleviare i sintomi dell'ipertensione, sia acuta che cronica.
ANALGESICO: l’estratto acquoso liofilizzato di Malva Sylvestis ha dimostrato di avere effetto analgesico nel dolore addominale (nella medicina tradizionale cinese è spesso utilizzato a questo scopo). Probabilmente l’effetto è dato dal carattere inibitore della malva sulle prostaglandine (molecole coinvolte nel processo infiammatorio responsabili del dolore).
EFFETTO ANTIOSSIDANTE: contenendo alti livelli di composti fenolici, come vitamina C ed E, la specie Parviflora sembra quella con maggior effetto antiossidante sull’intero organismo.
Come usare la malva ed effetti collaterali
Foglie e fiori essiccati di malva vengono assunti principalmente come decotto o infuso. L’infuso può essere bevuto caldo oppure utilizzato per sciacqui, gargarismi o impacchi.
La malva è utilizzata anche in cucina come ingrediente aggiunto per insalate, zuppe e frittate. I principi attivi della malva non hanno effetti collaterali o interazioni con i farmaci.
Si segnala solo che, un uso eccessivo di malva può avere effetti lassativi e pertanto è sconsigliato a chi ha difficoltà digestive o in periodi di scompenso intestinale.