Cosa c’è veramente negli assorbenti igienici e nei tamponi?
I produttori di tamponi e di assorbenti igienici non sono obbligati a divulgare gli ingredienti utilizzati, in quanto i prodotti per l’igiene intima femminile sono considerati “dispositivi sanitari”.
Ma è importante saperlo, perchè ormai è provato che la maggior parte di ciò che è in contatto costante con la pelle finisce nel circolo sanguigno ed è distribuito all’interno del corpo.
Andrea Donsky, fondatrice della Naturally Savvy e co-autrice di Label Lessons: Your Guide to a Healthy Shopping Cart, rivela quanto poco ci è permesso di sapere riguardo agli ingredienti utilizzati nei prodotti igienici femminili.
Secondo la sua ricerca, ogni assorbente convenzionale contiene l’equivalente di circa quattro sacchetti di plastica! E tutto quello che si sa riguardo ai rischi delle sostanze plastiche è sufficiente causa di preoccupazione.
I prodotti di sintesi e le materie plastiche limitano il libero flusso dell’aria e possono trattenere calore e umidità, favorendo potenzialmente la proliferazione di lieviti e batteri nell’area vaginale (senza dimenticare che sono difficili da smaltire e quindi altamente inquinanti).
Oltre agli oli plastici grezzi, gli assorbenti igienici convenzionali possono contenere anche altri ingredienti potenzialmente pericolosi quali i neutralizzatori degli odori, i profumi e gli Ftalati, questi ultimi danno alla carta degli applicatori dei tamponi un tocco liscio ed elegante.
Per dare ai tamponi e agli assorbenti quell’aspetto bianco, puro e “pulito”, le fibre vengono comunemente candeggiate con il cloro. Il vero problema dello sbiancamento con il cloro è che questo processo rilascia diossina, una sostanza notoriamente tossica.
Inoltre molti dei prodotti odierni per l'igiene intima femminile contengono polveri denominate SAP (Super Absorbent Powders - Polveri Super Assorbenti), si tratta di polimeri chimici derivati dal petrolio che trasformano i liquidi in gel, aumentando notevolmente l’assorbenza del prodotto.
Possiamo ancora parlare di rayon, viscosa e fibre di cellulosa… non cotone....è abbastanza???
Fortunatamente esistono alternative più sicure.
Biokirei ha deciso di selezionare e proporre i prodotti ORGAN(Y)C perchè sono esclusivamente realizzati in cotone biologico al 100%, dentro e fuori.
Per cotone biologico o organico (i due termini sono sinonimi) s’intende che la fibra è stata coltivata secondo rigidi principi di agricoltura biologica, ovvero significa che in tutte le fasi di coltivazione, raccolta e trasformazione non sono stati usati prodotti chimici di sintesi, ma solo prodotti naturali.
Inoltre i prodotti ORGAN(Y)C vengono sbiancati con perossido di idrogeno, comunemente conosciuto come acqua ossigenata.
ORGAN(Y)C: solo 100% cotone biologico
• senza fibre sintetiche
• senza Polveri né Fibre Chimiche Superassorbenti (SAP o SAF)
• senza cellulosa
• senza profumo.
IL COTONE BIOLOGICO E’:
- naturalmente assorbente e traspirante
- trattiene i liquidi fino a trenta volte il suo peso
- ha un pH compatibile con la pelle
- biodegradabile
- privo di sostanze chimiche tossiche
- riduce il fastidioso prurito nelle parti intime.